Intervista a Giovanni Palamara, 70 anni, ex ferroviere oggi in pensione
(La minorenne bloccata dal Sindaco e multata per 5000€)
Signor Palamara, come tornare ad una situazione di normalità in una Domodossola oramai fuori controllo ?
Pulizia, pulizia, pulizia, anche per i colleghi: questa non è Italia, è Africa. Noi abbiamo vissuto i tempi belli, quella degli anni 70-80-90, dove in ufficio ti chiamavano Stakanov -il leggendario minatore russo simbolo dell’instancabilità- se lavoravi più di 2 ore al giorno.
Si stava meglio quando si stava peggio?
Negli anni ’80 i nostri governanti rubavano però si mangiava tutti. Il popolo poteva godere della vita, correre a comprare il nuovo modello di televisore, il video registratore, il montone da 1 milione e la pellicia Annabella di Pavia. In macchina ti facevi l’impiantino, facevi vibrare i vetri, e se la macchina aveva poca ripresa passavi al modello con più cavalli dopo pochi mesi. Anni di sacrifici per andare a lavorare, ma poi una bella pensione, un divano e la felicità. Un’Italia più che giusta, dove si riceveva più di quello che si dava, magari un assegno a vita pari all’80% dell’ultimo stipendio, anche senza aver versato un emerito cazzo.
Ma così non si sono penalizzate le generazioni future?
L’INPS non ha più un soldo e adesso la colpa sarebbe di noi pensionati che riceviamo l’assegno da 20 o 30 anni. Se ci sono più di 500.000 persone ancora in vita che sono andate in pensione con meno di 18 anni di contributi è perché ce lo siamo potuti permettere ed era giusto assai.
Io ho un cugino finanziere di 64 anni che a 39 anni, nel 1992, è andato in pensione e non credo abbia rubato niente a nessuno. Credo, anzi, abbia sostenuto i consumi, anche perchè nel frattempo lavorava in nero nella pizzeria del cognato. E’ stato anche in Brasile a Cuba e in Thailandia ad aiutarle a casa loro. I giovani oggi non valgono nulla, fanno i froci con il culo degli altri.
Siete stati più bravi a gestire la povertà nel mondo?
Siamo stati i figli di un sistema che funzionava, mica i neri di oggi: a quei tempi erano sempre pelle e ossa con un telefono fisso ogni 10.000 abitanti.
Ma le sembra normale che gli versiamo 38€ al giorno, 1.140€ ogni mese, 30.000€ all’anno? Perchè i giovani e i professoroni non li portano a casa loro e questi soldi li diamo ai nostri?
Versiamoli agli italiani che non ne hanno e facciamoli andare ad aiutarli a casa loro come ha fatto e ancora fa mio cugino.
Chi MINCHIA voterà allora?
Salvini è l’unico che difende i controllori che rischiano la vita tutti i giorni per 1000€: meno di quello che prende un clandestino per stare in Hotel. Devono tornare tutti a casa loro!
Ma lei non è del sud, Palamara?
No