Resoconto soggettivo del primo flash mob ittico della storia.
Intanto un mistico, forse un aviatore
Inventò la commozione
E rimise d’accordo tutti, i belli con i brutti
Con qualche danno per i brutti
Che si videro consegnare
Un pezzo di specchio
Così da potersi guardare
Com’è profondo il mare
Com’è profondo il mare
….
E’ chiaro, che il pensiero dà fastidio
Anche se chi pensa è muto come un pesce
Anzi è un pesce
E come pesce è difficile da bloccare
Perché lo protegge il mare
Com’è profondo il mare
Certo, chi comanda
Non è disposto a fare distinzioni poetiche
Il pensiero come l’oceano
Non lo puoi bloccare
Non lo puoi recintare
Così stanno bruciando il mare
Così stanno uccidendo il mare
Così stanno umiliando il mare
Così stanno piegando il mare
Com’è profondo il mare – Lucio Dalla
Giovedì 14 novembre 2019 io e i miei colleghi eravamo al lavoro, e nel frattempo al Paladozza fervevano i preparativi per accogliere Matteo Salvini e i suoi sostenitori. In città però, fervevano anche i preparativi contro Matteo Salvini e i suoi sostenitori.
Centri Sociali, fazioni politiche antagoniste e normali cittadini stavano organizzando cortei per manifestare il loro dissenso. L’attacco ideologico al Paladozza si è mosso da più punti, e ha accerchiato e contenuto il pensiero leghista dentro le mura di un palazzetto dello sport blindato e inavvicinabile. Come nelle vere battaglie, la fanteria ha mosso lo scacco in via Riva di Reno, attigua al comizio del Carroccio, ed è stata bloccata dagli idranti della polizia. Un altro corteo anarchico si è mosso da Porta Lame, sempre in zona, come Piazza San Francesco, ritrovo invece della manifestazione dei Centri Sociali.
Oltre a queste manifestazioni d’impronta politica, in Piazza Maggiore si è svolta una manifestazione libera da ideologie, il cui intento era di superare con il numero di partecipanti, i 5570 posti del Paladozza. Da qui il nome 6000 sardine.
Così alle ore 20.30 siamo andati in Piazza Maggiore con la nostra sardina di cartone, insieme ad altre migliaia di persone. I giornali hanno riportato numeri differenti, io non saprei stimare esattamente ma sicuramente i 5570 posti del Paladozza sono stati raggiunti, superati e anche doppiati. Il clima era disteso, tutti erano consapevoli di avere un grandissimo potere in mano e questa limpida sicurezza era tangibile.
Almeno 10.000 persone riunite in una piazza, ognuna con una sardina di cartone in mano, pacifiche, silenziose.
Tutte sul sagrato di San Petronio ad ascoltare la voce di Lucio Dalla, tutte a guardare Palazzo Re Enzo per far parlare le immagini che stavano scattando dall’alto: #bolognanonsilega.